LIS Lingua dei Segni Italiana

Tipologia

Progetti di orientamento

Anno

2025-2026

Descrizione

Referenti del progetto: Prof. Arturo Spagnuolo e Prof. Giuseppe Palazzolo.

Il progetto LIS propone un percorso introduttivo alla Lingua dei Segni Italiana (LIS), finalizzato a favorire una maggiore consapevolezza sulla sordità, sulla cultura sorda e sui principi fondamentali della comunicazione visivo-gestuale. Il corso si propone di offrire agli studenti gli strumenti di base per comprendere e utilizzare semplici segni, promuovendo al tempo stesso un approccio inclusivo e rispettoso nei confronti della comunità sorda.

Il percorso formativo inizierà con un’introduzione ai concetti fondamentali della sordità, alle modalità comunicative delle persone sorde e alle caratteristiche linguistiche e culturali delle lingue dei segni. Gli studenti apprenderanno i primi elementi comunicativi della LIS, tra cui:

• Dittologia (l’alfabeto manuale e la dattilologia per compitare nomi o parole non segnate)
• Segni base relativi a:
  • segni nome
  • presentazione personale
  • saluti e formule di cortesia
  • frasi semplici utili alla comunicazione quotidiana

Il corso sarà strutturato in modo pratico e coinvolgente, con attività dimostrative, esercitazioni individuali e di gruppo, momenti di confronto e interazione diretta con i segni. L’obiettivo è consentire agli studenti di sperimentare la comunicazione visiva e di acquisire maggiore sensibilità verso le diverse modalità comunicative.

La proposta formativa rappresenta un primo passo verso la conoscenza della LIS, valorizzando l'inclusione e la comprensione delle differenze come risorse per tutta la comunità scolastica.

Durata del corso: 10 ore

Stato

Presentato

Inizio

2026-01-05

Fine

2026-05-29

Obiettivi

• Acquisire conoscenze di base della Lingua dei Segni Italiana (LIS).
• Comprendere il valore della comunicazione visivo-gestuale come strumento di inclusione.
• Sviluppare sensibilità e rispetto verso la cultura e la comunità sorda.
• Potenziare le capacità di osservazione, attenzione visiva e memoria gestuale.
• Favorire la collaborazione e l’interazione tra studenti udenti e non udenti.

Luogo

Organizzato da

Alessandra Zola

Dirigente scolastico